Questo piatto è tanto bello quanto buono! la melagrana, poi, è un frutto molto natalizio, così si può approfittare della ricetta per allestire un centrotavola con gli stessi frutti. certo, lo stinco di vitello non si può preparare all’ultimo momento. ha una cottura molto lenta e molto lunga, ma basta munirsi di un bel libro e, ogni venti pagine, buttare un occhio al forno!
Per 6-8 persone:
Sistemare lo stinco in una teglia con le cipolline, condire con sale, pepe e fiocchetti di burro. Spremere una melagrana con lo spremiagrumi come fosse un’arancia e versare il succo sullo stinco. Completare con gli odori e il vino. Lasciare cuocere in forno a 180° coperto dalla stagnola per la prima ora e mezza, poi sgranare l’altra melagrana, togliere la stagnola e aggiungere i chicchi (tenerne da parte solo una manciata per la guarnizione finale). Cuocere per un’altra ora e mezza circa. In tutto quindi cuocerà per 3 ore e, se necessario, durante la cottura aggiungere altro vino e girare lo stinco. Una volta pronto, sistemarlo sul piatto da portata. Mettere sul fuoco del fornello la teglia con il fondo di cottura rimasto e sfuma- re con poco vino. Versare il sughino ottenuto sullo stinco e servire con le cipolline, qualche rametto di rosmarino fresco e i chicchi di melagrana tenuti da parte in precedenza.
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