Il cotechino in galera è una ricetta tipica del cenone di fine anno! Un secondo piatto prettamente invernale, gustosissimo e caratteristico. Potete servirlo con delle lenticchie o, come in questo caso, con il suo stesso sughetto!
Stendere sul tagliere la fetta di manzo, batterla con il batticarne e foderarla con le fette di prosciutto crudo.
Sistemarci dentro il cotechino già spellato e legare questo arrosto ripieno con lo spago da cucina.
Metterlo in un tegame e farlo rosolare per bene nell’olio, poi toglierlo e fare appassire nel fondo di cottura il misto per soffritti. Quindi rimettere nel tegame l’arrosto, alzare la fiamma e sfumare con il vino rosso.
Quando sarà evaporato, aggiungere il brodo (fatto con acqua e dado) che dovrà coprire
l’arrosto a metà e, appena comincia a bollire, abbassare la fiamma, coprire e lasciare cuocere per un’ora e mezzo girandolo di tanto in tanto.
Aggiustare di sale e aggiungere dell’altro brodo solo se è necessario. Tagliare a fette spesse e servire ben caldo col sugo di cottura.
Il cotechino in galera è una ricetta tipica del cenone di fine anno! Un secondo piatto prettamente invernale, gustosissimo e caratteristico. Potete servirlo con delle lenticchie o, come in questo caso, con il suo stesso sughetto!
Stendere sul tagliere la fetta di manzo, batterla con il batticarne e foderarla con le fette di prosciutto crudo.
Sistemarci dentro il cotechino già spellato e legare questo arrosto ripieno con lo spago da cucina.
Metterlo in un tegame e farlo rosolare per bene nell’olio, poi toglierlo e fare appassire nel fondo di cottura il misto per soffritti. Quindi rimettere nel tegame l’arrosto, alzare la fiamma e sfumare con il vino rosso.
Quando sarà evaporato, aggiungere il brodo (fatto con acqua e dado) che dovrà coprire
l’arrosto a metà e, appena comincia a bollire, abbassare la fiamma, coprire e lasciare cuocere per un’ora e mezzo girandolo di tanto in tanto.
Aggiustare di sale e aggiungere dell’altro brodo solo se è necessario. Tagliare a fette spesse e servire ben caldo col sugo di cottura.
«Siamo cresciuti, siamo diventati genitori, abbiamo trovato la nostra via nel lavoro, abbiamo lottato e pianto ma anche riso tantissimo. Perché ormai lo sappiamo da venticinque anni: insieme è meglio!»
In questo libro raccontano a due voci la loro storia, dal primo incontro nel 1996 fino al recente venticinquesimo anniversario di matrimonio. Aneddoti, incontri, viaggi, imprevisti, cambiamenti: Benedetta e Fabio ci fanno entrare nel loro mondo, svelando situazioni esilaranti, momenti felici, l’allegria del ménage famigliare, i traguardi raggiunti ma anche i momenti difficili superati insieme, lasciandoci l’eco di tante emozioni autentiche e di una passione condivisa per il sorriso.